Favorire la crescita del turismo
sportivo legato alla vela e agli sport del mare, con un focus
sui periodi di bassa stagione: è l'obiettivo del progetto
"Campania Sailing", promosso dall'associazione Circoli Nautici
della Campania. L'iniziativa è stata presentata oggi alla Borsa
Mediterranea del Turismo in corso alla Mostra d'Oltremare e
rientra tra le attività previste per la quarta Giornata del mare
e della cultura marina, in programma l'11 aprile a Salerno.
L'evento si è svolto all'interno del panel "Il turismo tra
salute, benessere e solidarietà", ospitato nello spazio Campania
Divina. A illustrare i dettagli del progetto è stato Gianluigi
Ascione, presidente dell'associazione Circoli Nautici della
Campania, alla presenza dell'assessore regionale al Turismo,
Felice Casucci e di altri rappresentanti istituzionali.
La Campania, con i suoi 500 chilometri di coste, i golfi di
Napoli, Salerno e Policastro e le isole di Capri, Ischia e
Procida, rappresenta una destinazione ideale per la pratica
della vela e degli sport nautici. Il progetto "Campania Sailing"
nasce dalla consapevolezza che questi sport attirano
appassionati da tutto il mondo, in particolare dai Paesi
nord-europei e nordamericani, dove il clima rigido ne limita la
fruizione per diversi mesi all'anno. Al contrario, la Campania
offre condizioni ottimali per la pratica della vela soprattutto
nei mesi primaverili e autunnali, favorendo così un turismo
destagionalizzato.
"La nostra associazione - ha dichiarato Gianluigi Ascione - si
propone di diffondere la cultura del mare attraverso lo sport,
valorizzando le potenzialità del nostro territorio e rilanciando
la tradizione velica campana. Negli anni Sessanta, Napoli era
considerata una delle capitali mondiali della vela, ospitando
eventi di livello internazionale, tra cui le competizioni delle
Olimpiadi del 1960. Con Campania Sailing vogliamo riportare la
nostra regione al centro del panorama velico internazionale".
Uno dei punti cardine del progetto è il legame tra sport e
sostenibilità. Gli sport acquatici, infatti, rappresentano
un'opportunità di promozione turistica a basso impatto
ambientale, soprattutto in relazione alle sei aree marine
protette della Campania: Costa degli infreschi e della Masseta,
Punta Campanella, Regno di Nettuno, Santa Maria di Castellabate,
Baia e Gaiola: "In Campania, il mare viene ancora utilizzato
prevalentemente per il turismo balneare e la nautica da diporto.
Con 'Campania Sailing' vogliamo ampliare questa prospettiva,
puntando su un segmento turistico di alta qualità e con un
elevato valore aggiunto economico e culturale" ha aggiunto
Ascione.
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