Gli italiani amano i borghi e lo
raccontano sui social con un sentiment largamente positivo
(72%). Per quanto riguarda i borghi più citati, Amalfi
(Campania) guida la classifica con 20 mila menzioni e 700K
interazioni, seguita da Positano (Campania) con 18 mila menzioni
e 650.000 interazioni. Peccioli (Toscana), Bellagio (Lombardia),
Tropea (Calabria), Maratea (Basilicata), Ronciglione (Lazio) e
Soave (Veneto) completano la lista dei borghi più citati, tutti
con un significativo numero di menzioni e alti livelli di
interazione.
Sono questi i risultati della ricerca realizzata da SocialData,
azienda specializzata in analisi, previsioni e predizioni anche
attraverso intelligenza artificiale e sistemi di machine
learning, in collaborazione con l'Associazione Civita, realtà si
occupa di valorizzazione del patrimonio artistico e culturale
con una particolare attenzione proprio ai borghi.
Complessivamente, l'analisi ha rilevato oltre 58.700 menzioni e
un totale di 10,3 milioni di interazioni, mostrando un quadro
chiaro e articolato dell'interesse online verso i borghi
italiani.
I borghi italiani rappresentano una parte fondamentale del
patrimonio culturale e turistico dell'Italia. Negli ultimi anni,
la loro presenza online è diventata sempre più significativa,
riflettendo l'interesse crescente del pubblico e dei turisti
verso queste affascinanti località.
Lo conferma e sottolinea la ricerca, condotta tra il 18 luglio
2023 e il 18 luglio 2024, che ha analizzato le menzioni, le
interazioni e il sentiment relativo al tema dei borghi italiani
sui social media e altre piattaforme online, tra queste più di
350mila community Facebook, più di 151.000 blog e testate
giornalistiche, più di 8500 canali youtube e più di 21.000
profili business instagram.
Il sentiment generale rilevato, sia sul tema generico dei borghi
che sui singoli luoghi, è stato prevalentemente positivo (72%),
con un numero molto limitato di percezioni negative. Questo dato
indica un'alta approvazione e un forte interesse del pubblico
verso questi luoghi, sottolineando il loro ruolo cruciale come
destinazioni turistiche e culturali.
Dalla ricerca è emerso, inoltre, il ruolo fondamentale giocato
dalle piattaforme social. Instagram, in particolare, si conferma
come la piattaforma principale per il coinvolgimento,
rappresentando una percentuale significativa delle menzioni per
tutti i borghi analizzati. Questo suggerisce che le immagini e i
contenuti visivi abbiano un impatto enorme sull'interesse del
pubblico. La capacità di un borgo di presentarsi attraverso foto
accattivanti e contenuti visivi di alta qualità sembra essere,
infatti, un fattore determinante nel generare interazioni.
Seguono Facebook e X-Twitter, con una presenza rilevante anche
sui blog e altre fonti.
La ricerca evidenzia chiaramente come i borghi italiani stiano
capitalizzando sulla loro presenza online, per attirare turisti
e mantenere vivo l'interesse del pubblico.
"Il nostro è un Paese speciale ricco di storia, cultura, arte e
natura. Visitatori da tutto il mondo vengono costantemente a
visitare non solo le grandi città ma anche i numerosi borghi
presenti in tutte le regioni italiane. I borghi rappresentano
una ricchezza, un valore aggiunto per il nostro turismo. Questo
patrimonio va tutelato e, grazie alla tecnologia ed ai social
network, abbiamo l'opportunità di far conoscere queste bellezze
in tutto il mondo. Studi e ricerche come la nostra fanno da
volano per l'intero settore turistico, tra i principali driver
per la crescita economica, sociale e culturale dell'Italia",
spiega Simonetta Giordani, Segretaria Generale dell'Associazione
Civita.
Secondo Gianluca De Marchi, partner di SocialData, "questa
ricerca dimostra come le discussioni sui social siano
trasversali. Non è detto che si parli solo di argomenti frivoli.
E infatti arte, turismo sostenibile e cultura riescono a
catturare l'attenzione degli utenti".
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