Il Consiglio dei ministri, su
proposta del Ministro della salute Orazio Schillaci, ai sensi
dell'articolo 3, comma 3, del decreto legislativo 28 agosto
1997, n. 281, non essendo stata raggiunta l'intesa in Conferenza
Stato-regioni entro il previsto termine di 30 giorni, ha
approvato una deliberazione motivata che autorizza l'adozione
dello schema di decreto del Presidente del Consiglio dei
ministri di sospensione del Presidente dell'Agenzia nazionale
per i servizi sanitari regionali (Agenas), prof. Enrico
Coscioni, nominato in data 28 ottobre 2020 per la durata di 4
anni. Con la deliberazione del Governo Coscioni viene sospeso in
considerazione dell'ordinanza in sede penale che ha disposto la
misura cautelare interdittiva del divieto di esercizio della
professione medica.
La Procura di Salerno accusa Coscioni di essere
responsabile della morte di un paziente sottoposto a un
intervento chirurgico di sostituzione aortica valvolare:
dall'autopsia emerse che durante l'operazione era stato
dimenticato nel corpo dell'uomo un lembo di garza provocandone
la morte. Il pezzo di stoffa venne individuato e recuperato nel
corso dell'esame autoptico. Il giudice a marzo ha disposto per
Coscioni una misura interdittiva della professione medica per la
durata di 12 mesi che ha comportato anche la sospensione dalla
guida del dipartimento di Cardiochirurgia nell'ospedale "San
Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona" di Salerno, nosocomio dove si
verifico' il caso di malasanita' . Negata invece la richiesta
dei pm di sospenderlo anche dalla funzione di presidente
dell'Agenas, scelta confermata a maggio dal Riesame.
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