Incontro intitolato "Senza colpe.
Bambini in carcere" oggi nella sede della Camera penale al
palazzo di Giustizia di Napoli, dedicato alla difficile
condizione dei minori costretti a vivere reclusi con le mamme
detenute.
Ne hanno discusso Immacolata Troianiello, presidente
dell'Ordine avvocati di Napoli, Marco Campora presidente di
Camera penale, Anna Maria Ziccardi presidente de "Il carcere
possibile Onlus", il magistrato di Cassazione Gemma Tuccillo, il
magistrato presso il tribunale di Sorveglianza Gaetano Eboli, lo
scrittore Lorenzo Marone e Samuele Ciambriello, garante
regionale delle persone sottoposte a misure restrittive.
Protagonista è stato Paolo Siani (fratello di Giancarlo, il
giornalista del Mattino ucciso dalla camorra nel 1985), già
vicepresidente della Commissione bicamerale infanzia che ha
presentato il libro "Senza colpe.
Bambini in carcere" (Ed.
Guida). I relatori hanno sottolineato la precaria condizione
delle detenute e il loro difficile rapporto con i figli minori:
è stato proprio Siani il primo firmatario della proposta di
legge "Modifiche al codice penale, al codice di procedura penale
e alla legge n.62 del 2011" del 2019 e approvata all'unanimità
dalla Camera dei deputati nel maggio 2022. Il libro, ha spiegato
l'autore "si sofferma sui circa venti bambini detenuti in Italia
con le loro mamme. Si tratta di bambini innocenti ai quali lo
Stato dovrebbe garantire gli stessi diritti e le stesse
opportunità che hanno gli altri pari età. Quali colpe hanno se
non quella di essere figli di madri detenute? Non hanno violato
norme eppure sono in carcere e ne subiscono la vergogna: è
necessario il superamento degli Icam e la creazione di nuove
case famiglia protette", ha concluso Siani.
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