Saranno "ascoltati" fino al 9
settembre i politici, poi si ripasserà alla fase attiva della
protesta, con una grande manifestazione in strada che potrebbe
durare anche giorni. Lo annunciano gli allevatori bufalini del
Casertano dal loro quartier generale di Borgo Appio, località
agricola del comune di Grazzanise nel cui territorio è presente
la gran parte degli allevamenti della bufala campana da cui si
ricava il latte per la mozzarella; finora a Borgo Appio sono
arrivati il leader della Lega Matteo Salvini, la candidata di
"Noi di Centro" Sandra Lonardo, moglie di Clemente Mastella,
l'ex sindaco di Napoli Luigi De Magistris e sono attese
delegazioni di Fratelli d'Italia, Cinque Stelle e Sinistra
Italiana.
Gianni Fabbris, portavoce del Coordinamento delle
associazioni di tutela della bufala campana, spiega che la "fase
d'ascolto delle proposte dei politici finirà il 9 settembre, ma
ci chiediamo se verranno le forze che sostengono il Governatore
De Luca, come il Pd e i Verdi, che ad ora non ci hanno fatto
sapere nulla. Siamo curiosi di sapere cosa pensano della nostra
situazione i Verdi, che esprimono il presidente della
Commissione Agricoltura (Francesco Borrelli, ndr)". Da mesi gli
allevatori protestano contro la Regione Campania e il suo piano
di eradicazione di brucellosi e tbc bufaline, di cui chiedono il
ritiro o la modifica per puntare sulle vaccinazioni a tappeto
superando la pratica degli abbattimenti, che in dieci anni ha
portato alla macellazione di 140mila bufale campane, delle quali
solo l'1,4% risultato malato con analisi post mortem. Sotto
accusa le previsioni che individuano negli "allevamenti indenni"
quelli in cui attuare la vaccinazione, per cui parte delle
aziende del Casertano ne sono escluse, visto che in molte di
esse si registrano casi di bufale positive; gli allevatori
lamentano anche che basta un semplice sospetto di positività per
macellare i capi, senza attendere le controanalisi che ne
certifichino la reale presenza della malattia.
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