Gli scarti dello stabilimento Eternit di Bagnoli, negli anni '70, finivano nelle comuni discariche napoletane.
Lo hanno sostenuto oggi i consulenti dell'accusa, nel processo in corso a Napoli, alla seconda sezione della Corte d'assise.
A parlarne è Emanuele Lauria, ex ispettore del lavoro, che ha
firmato la consulenza chiesta dalla Procura di Napoli con Angelo
Salerno. "Prima del 1974 - dichiara il testimone durante il
controesame - gli scarti dello stabilimento di Bagnoli venivano
avviati in una pubblica discarica, essendo la classificazione
dei rifiuti il frutto della legislazione degli anni '80".
Il duro confronto tra i periti della Procura e l'avvocato
Astolfo Di Amato, legale dell'imprenditore svizzero Stephan
Schmidheiny (accusato dell'omicidio volontario di otto persone),
ha tenuto banco durante l'udienza di oggi e ha affrontato anche
questioni relative alla sicurezza degli impianti e dei livelli
di sindacalizzazione.
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