MADRID - "L'incontro con il mio omologo e buon amico Nasser Bourita, avviene quando le relazioni bilaterali si trovano nel migliore momento della nostra storia". Lo ha detto il ministro spagnolo degli Esteri, José Manuel Albares, in una dichiarazione congiunta con il collega marocchino Nasser Bourita, dopo una riunione a Madrid, per celebrare "l'eccellente relazione bilaterale" e in cui è stato ribadito il sostegno al piano di autonomia proposto da Rabat per la regione del Sahara occidentale.
Albares ha ricordato che il cambio di posizione della Spagna è stato espresso nella road map sottoscritta il 7 aprile 2022 da re Mohamed VI del Marocco e dal premier spagnolo Pedro Sanchez, che riconosce l'iniziativa proposta nel 2007 da Rabat come la base "più seria, realista e credibile" nel quadro delle Nazioni Unite, per una soluzione "mutuamente accettabile" del conflitto territoriale nel Sahara.
Sulla stessa linea, Bourita ha ricordato che la proposta di Rabat è "il principale asse delle iniziative" per la regione e che la posizione della Spagna "va in parallelo con l'opinione internazionale", che vede "oltre 22 Paesi dell'Unione europea e molti Paesi del mondo arabo sulla stessa linea".
La riunione di Madrid, che non prevedeva domande dei media, si è tenuta nel contesto del rafforzamento della posizione marocchina sul Sahara occidentale, ex colonia spagnola, sostenuta dall'amministrazione Trump e da Parigi, dove Burita ha incontrato lunedì l'omologo francese, Jean-Noel Barrot. In una nota diffusa dopo la riunione, la Francia assicurava che il piano marocchino di autonomia "è l'unica base per arrivare a una soluzione giusta, duratura e negoziata conforme alle risoluzioni delle Nazioni Unite" nella regione.
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