BRUXELLES - Lunedì 17 marzo a Bruxelles l'Unione europea convocherà la sua 9/a Conferenza internazionale a sostegno della Siria.
L'edizione di quest'anno giunge in un momento storico segnato dalla caduta del regime di Bashar al-Assad, sebbene la situazione resti fragile, come dimostrano le recenti violenze contro i civili e gli attacchi alle forze di sicurezza.
L'Alta rappresentante Ue per la Politica estera Kaja Kallas, le commissarie europee per il Mediterraneo Dubravka Šuica e per la Gestione delle crisi Hadja Lahbib presiederanno l'evento 'Standing with Syria: meet the needs for a successful transition' (A fianco della Siria: andare incontro ai bisogni per una transizione di successo), che punta a raccogliere il sostegno internazionale per una transizione inclusiva dell'autorità siriana, dall'assistenza alla ripresa socio-economica.
Per la prima volta sono state invitate le autorità siriane ad interim, insieme ai rappresentanti delle Nazioni Unite, degli Stati confinanti con la Siria e di altri partner regionali. In agenda, gli sviluppi nel Paese, le fasi iniziali della transizione e il possibile sostegno della comunità internazionale, nonché i bisogni immediati del popolo siriano, con particolare attenzione alla ripresa socio-economica, pur continuando ad affrontare i continui bisogni umanitari della Siria.
Dal 2011, l'Ue e gli Stati membri hanno mobilitato più di 37 miliardi di euro in assistenza umanitaria, allo sviluppo, economica e alla stabilizzazione, sostenendo i siriani sia all'interno del Paese che in tutta la regione.
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