"Il generale Almasri - prosegue - stretto collaboratore del ministro degli Interni libico Trebelsi, come responsabile del lager di Mitiga e direttore della polizia giudiziaria con sovrintendenza anche su altri campi di detenzione per migranti, sarà uno dei destinatari di queste attività, cioè di soldi e mezzi finanziati con i soldi pubblici dall'Italia". "Riteniamo - sottolinea l'Ong - semplicemente vergognosa l'idea che criminali colpiti da mandato di cattura internazionale per omicidi, stupri e torture, possano essere destinatari di finanziamenti anche indiretti, che sulla carta sono definiti come necessari ai programmi di stabilizzazione democratica della Libia".
(ANSAmed).
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