Il Consiglio regionale
dell'Abruzzo ha ospitato questa mattina, nel piazzale antistante
il colonnato dell'Emiciclo, l'installazione "30 alberi per
ritornare". L'iniziativa è stata promossa da una serie di
soggetti: il gruppo è formato dal Master Emergency&Resilience
dell'Università di Venezia IUAV, dall'associazione danese
Emergency Architecture and Human Rights (EAHR), dalle realtà
aquilane rappresentate dall'associazione VIVIAMOLAq e dallo
studio Proteo Associati, in collaborazione con il Dipartimento
di Ingegneria dell'Università dell'Aquila e l'ABAQ Accademia di
Belle Arti dell'Aquila e il Liceo Artistico Statale Fulvio Muzi.
L'evento vuole richiamare l'attenzione sul ritorno alla
normalità nella città capoluogo, consentendo ai cittadini di
riappropriarsi della memoria collettiva legata ai luoghi di
relazione che i cittadini devono accogliere. I trenta alberi
installati all'Emiciclo richiamano le radici storiche, culturali
e paesaggistiche così come il diffuso desiderio di radicamento
sociale. L'evento odierno è il primo di altre iniziative che il
gruppo promotore ha messo in calendario nella città dell'Aquila
a dieci anni dal sisma del 2009.
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