"Estremi gesti d'amore come quello dei genitori del ragazzo, che nella disperazione per la perdita di un figlio hanno saputo provare un grande slancio di solidarietà verso altri bambini, malati e in attesa di una speranza di vita, hanno commosso tutti noi", così ha commentato il direttore generale della Asl di Teramo, Maurizio Di Giosia, l'assenso alla donazione degli organi, da parte dei genitori, del ragazzo di 12 anni morto per i gravi traumi riportati in seguito alla caduta da un balcone.
Si sono concluse nella giornata di ieri le procedure di espianto realizzate dalla rodata organizzazione del Coordinamento trapianti locale, regionale e nazionale, che all'ospedale di Teramo ha lavorato con le equipe da Roma per il fegato e per un rene e da Genova per un altro rene.
Le procedure
di prelievo sono state avviate dopo il nulla osta dalla procura
e l'accertamento di morte con criteri neurologici di sabato. I
genitori con un estremo gesto d'amore verso il prossimo hanno
dato l'assenso ed è stata avviata tutta la macchina
organizzativa.
Una donazione che ha un particolare significato e importanza,
visto che ridà la speranza di vita a tre bambini in attesa di
trapianto. "Certamente è stato anche un modo per proseguire
sulla strada improntata alla generosità e all'attenzione verso
il prossimo che il loro figlio aveva percorso in vita", continua
Di Giosia, "un ringraziamento va a loro e al nostro personale
dei reparti ospedalieri coinvolti nel processo donativo e al
118 che si sono fortemente impegnati perché tutta la procedura
andasse a buon fine", conclude il direttore generale della Asl
di Teramo.
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