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Disturbi alimentari, Fondazione Tercas finanzia progetto

Disturbi alimentari, Fondazione Tercas finanzia progetto

Asl Teramo: trattati primi 60 pazienti a Giulianova e Atri

TERAMO, 28 febbraio 2023, 18:43

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Colloqui psicologici, pasto assistito, un percorso di "mindful eating" sono alcuni degli interventi innovativi previsti da un progetto per la cura dei disturbi della nutrizione e dell'alimentazione, realizzato nella Uos di Epatologia e Centro di riferimento regionale della nutrizione di Giulianova (Teramo) e nella Uosd Pediatria e Centro di riferimento regionale di Auxologia pediatrica di Atri (Teramo).
    Il progetto, finanziato con un fondo di 20mila euro dalla Fondazione Tercas, conferisce due incarichi libero-professionali a una psicologa e a una dietista. La durata del progetto, inizialmente di sei mesi, è stata prorogata fino ad agosto, visti gli ottimi risultati ottenuti. Sono circa 60 i pazienti presi in carico nei due settori. Fra le attività, i colloqui psicologici per la diagnosi e la costruzione in equipe del progetto terapeutico. Punto focale è il pasto assistito. Una strategia d'intervento nel percorso di riabilitazione psiconutrizionale, per favorire il ripristino o il mantenimento di un adeguato stato nutrizionale e la ristrutturazione di cognizioni disfunzionali riferite al cibo e all'alimentazione.
    Lo standard gestionale prevede che il pasto venga consumato in gruppo o, in alcuni casi, individualmente e supervisionato da almeno un operatore, per superare difficoltà e rituali che sono di ostacolo all'assunzione del menù concordato. È stata inserita una terapia di "terza generazione", la Mindfulness Based Stress Reduction (Mbsr), terapia di gruppo, percorso esperienziale-educativo con benefici per la salute fisica e psichica. Un metodo per la riduzione dello stress basato sulla consapevolezza. È un'auto-regolazione intenzionale dell'attenzione, con esercizi da svolgere a casa, tra una sessione e l'altra. Il percorso di "Mbsr" prevede otto incontri a cadenza settimanale di un'ora. Il progetto, la cui referente è Maddalena Paolini responsabile della Uos Epatologia e Centro di riferimento regionale di Fisiopatologia della nutrizione, prevede anche un percorso di "Mindful eating", un approccio innovativo basato sulla mindfulness: insegnare ai pazienti ad essere presenti a se stessi, anche durante il pasto con un atteggiamento equilibrato e di ascolto dei propri bisogni.
    "Progetti come questo contribuiscono a migliorare la nostra offerta sanitaria, in questo caso in un ambito, come quello dei disturbi del comportamento alimentare, che coinvolge una fascia sempre più ampia della nostra popolazione, soprattutto giovane.
    Programmi di riabilitazione psico-nutrizionale danno risultati tangibili e già possiamo apprezzarne l'importanza", commenta il direttore generale della Asl Maurizio Di Giosia. "Non possiamo che ringraziare la Fondazione Tercas, che ci è stata vicina in questo e in tanti altri progetti, ormai da tempo sostegno tangibile all'azione di questa azienda".
    "Il moltiplicarsi delle forme di fragilità, sia in senso qualitativo che quantitativo, e la difficoltà di dare ad esse una adeguata risposta rappresenta oggi la sfida che gli organi della Fondazione Tercas si trovano ad affrontare", dichiara la presidente Tiziana Di Sante, "In tale ottica le forme di collaborazione con attori pubblici, economici e del terzo settore costituiscono prassi virtuose, capaci di moltiplicare l'impatto delle risorse sul territorio. Il progetto attivato in sinergia con la Asl, al fine di fronteggiare e contrastare il diffondersi dei disturbi dell'alimentazione, che dopo la pandemia hanno visto un notevole incremento, ben rappresenta la volontà della Fondazione di "fare rete" , nel continuo sforzo di affiancare e valorizzare ogni persona , in particolar modo nei momenti di difficoltà".
   

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