Dopo la proclamazione dello stato
di agitazione, i lavoratori Tua aderenti ai sindacati Cgil,
Cisl, Uil e Faisa Cisal hanno attuato un sit-in sotto alla sede
della Regione Abruzzo a Pescara.
"Chiediamo alla Regione - ha detto Mascitti della Fit Cisl -
di intervenire su una azienda affidata in house che oggi ha una
gestione del trasporto Pescaracentrica, saccente, perché
impermeabile alle istanze ad ogni livello e autoritaria quando
si contestano atti unilaterali. Basta immaginare che il
contratto nazionale riconosce e valorizza la conciliazione
vita-lavoro e qui invece si applicano turni di lavoro che
rendono la vita dei lavoratori invivibile. Prima si facevano lo
stesso monte chilometri con 300 autisti in più".
Vincenzo Marcotullio della Uil Trasporti ha poi spiegato che
"non è nostra intenzione fare marcia indietro anche perché per
esempio sulla questione dei subaffidamenti erano presenti su
altre vertenze. Quindi auspichiamo che l'azienda ci convochi.
C'è poi anche un problema a livello nazionale visto che a
dicembre è stata firmata una bozza d'accordo per il Ccnl che
doveva partire dal 1 marzo, ma c'è stato un rinvio perché la
politica non ha trovato le necessarie coperture e quindi oggi
siamo qui a chiedere comunque risposte nello specifico a Regione
e Tua".
Il segretario della Filt Cgil Aurelio Di Eugenio ha poi
aggiunto che "i lavoratori sono vessati da un servizio pessimo
visto che si chiedono sempre più sacrifici e produttività,
mentre lo stipendio in pratica si abbassa sempre di più. Alcuni
lavoratori di questa azienda si stanno licenziando e molti di
quelli che sono in graduatoria di concorso rinunciano ad essere
assunti e questo spiega quale è oggi la situazione".
Sulla questione sicurezza dei mezzi e sui media ha parlato
Luciano Lizzi della Faisa Cisal. "Abbiamo appreso che sono stati
acquistati nuovi mezzi elettrici da utilizzare sulla
strada-parco che sono dello stesso modello di quello precipitato
nell'incidente di Mestre. In più i mezzi nuovi che dovrebbero
avere le paratie di protezione per gli autisti per proteggere da
eventuali aggressioni, arrivano, ma senza paratie". Una
delegazione di lavoratori e sindacalisti ha poi incontrato il
presidente del Consiglio Regionale Lorenzo Sospiri.
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