Si è svolta stamattina
l'inaugurazione del nuovo Centro diurno in piazza del Carmine a
Teramo. La struttura della Asl è tornata nel cuore della città:
finora era a Casalena dopo che, anni fa, la sede di via Nicola
Palma è stata dichiarata inagibile per i danni del terremoto del
Centro-Italia.
La nuova sede è ampia, circa 500 metri quadri, ed è adatta ad
ospitare la struttura semiresidenziale che ha funzioni
terapeutico-riabilitative. Sono diverse le attività che prima
della pandemia erano organizzate e che adesso, in un momento in
cui il Covid sembra stia allentando la sua presa, pian piano
saranno riproposte per i circa 20 utenti, via via che il Centro
diurno entrerà a pieno regime.
"Mi piace citare i progetti già avviati di musico-terapia e
arte-terapia, ma anche attività come l'esercizio fisico in
palestra e in piscina oppure corsi di cucina o di ballo
latino-caraibico. Insomma, un centro che assicura diverse forme
di riabilitazione, fra cui quelle psico-relazionali. A questo
riguardo ringrazio il personale e anche i volontari che hanno
dato e danno una mano per allestire le diverse attività, che man
mano riprenderanno", ha dichiarato il direttore generale della
Asl teramana Maurizio Di Giosia, presente all'inaugurazione
insieme al direttore amministrativo Franco Santarelli. A
benedire i locali è stato il vescovo della diocesi di
Teramo-Atri Lorenzo Leuzzi.
Nel corso della cerimonia il direttore generale ha salutato
il direttore del Dipartimento di salute mentale, Nicola Serroni,
che da domani va in pensione. "Per 42 anni lo stimato dottor
Serroni ha lavorato nella nostra Asl, costituendo un importante
punto di riferimento per la direzione generale. E, per altri
versi, è stato un importante riferimento per la comunità
teramana. Al dottor Serroni non posso che esprimere tutta la
gratitudine mia personale e dell'azienda", ha affermato Di
Giosia, consegnandogli una ceramica di Castelli.
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