"Oggi ha vinto la solidarietà". Lo ha detto più volte Germano D'Aurelio, in arte 'Nduccio, ringraziando i detenuti del carcere di Sulmona ai quali ha presentato i risultati del progetto "Il cuore oltre il muro", portato avanti dalla sua Onlus "Fratello mio". Alcuni di loro hanno realizzato 21 quadri venduti all'asta, in un centro commerciale di San Giovanni Teatino (Chieti), il cui ricavato è stato destinato al villaggio del Togo "La Lumière" per il sostentamento della scuola e dell'orfanotrofio. Li ha ringraziati portando oggi nel carcere sia il vice presidente del Csm, Giovanni Legnini, sia l'esponente radicale Rita Bernardini, candidata alla carica di Garante dei Diritti dei detenuti d'Abruzzo. Con loro il sindaco di Sulmona, Peppino Ranalli, il presidente del Tribunale di Sulmona, Giorgio Di Benedetto, e il Procuratore capo, Giuseppe Bellelli, oltre al direttore di Radio Radicale, Alessio Falconio. Una "giornata da ricordare", ha commentato il cabarettista pescarese apprezzando la promessa del sindaco di Sulmona di partecipare al progetto mettendo a disposizione il palazzo comunale dove sarà battuta la prossima asta di quadri che i detenuti realizzeranno su dieci tele bianche consegnate oggi. "Ne abbiamo pronte delle altre perché vogliamo che l'iniziativa si ripeta ogni anno - ha sottolineato 'Nduccio - Ho notato come la solidarietà è una parola più conosciuta a chi ha a che fare con la sofferenza". Ecco, dunque, il parallelismo tra il carcere e l'Africa. "Gli uni riconoscono gli altri. Due mondi di esclusione, l'uno dalla libertà, l'altro dal benessere, uniti dalla solidarietà". Nel corso del suo intervento Legnini ha chiesto di poter partecipare all'iniziativa acquistando uno dei prossimi quadri. 'Nduccio ha colto la palla al balzo invitandolo a sceglierne uno tra quelli rimasti nel carcere di Sulmona. Cosa che lui ha fatto, lasciando la scelta dell'opera alla moglie che lo accompagnava.
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