Un momento di riflessione
all'interno di un percorso critico: così gli studenti dell'ex
facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università 'G.D'Annunzio'
hanno definito l'iniziativa alla quale hanno dato vita questa
mattina in coincidenza con l'inaugurazione dell'anno accademico
esponendo uno striscione negli ampi spazi verdi del campus
dell'ateneo di Chieti.
Gli studenti hanno diffuso un volantino 'Cerebr-azione'
dell'università nel quale fra l'altro scrivono: "in questo
sistema, soprattutto, non abbiamo spazio per ragionare insieme e
non abbiamo tempo per farlo. Per questo oggi vogliamo
raccogliere le idee riguardanti la precarietà caratterizzante il
nostro immediato futuro lavorativo, ma soprattutto il nostro
presente. Inauguriamo i nostri Cahiers de doleances. Rifiutiamo
la celebrazione incosciente e inauguriamo la cerebr-azione
cosciente".
Dicono ancora gli studenti "il nostro sapere umanistico e il
nostro ruolo sociale è il primo ad essere messo in discussione
dall'università-azienda: siamo persone improduttive e il nostro
lavoro impalpabile apparentemente non produce Pil. Si afferma
questo mentre il mondo occidentale soffre d'ignoranza, dopo aver
costruito da solo la propria crisi economica, ecologica e
internazionale".
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