Non è mancato, nell'intervento del
rettore Carmine Di Ilio, un passaggio dedicato alle questioni
più spinose del 2014 "un anno difficile, duro, complesso e
faticoso da superare, che ha spesso impegnato gli organi
statutari in decisioni, anche impopolari - ha detto Di Ilio - ma
in linea con le disposizioni legislative e gli indirizzi
strategici della pubblica amministrazione".
"È stato l'anno della temporanea interruzione dell'erogazione
di parte del fondo accessorio - ha ricordato il rettore che l'ha
definita "una dolorosa, ma inevitabile decisione che ha comunque
prodotto incomprensioni, contestazioni e lacerazioni con il
personale tecnico amministrativo dell'ateneo. Consapevoli
dell'importanza del problema, con grande solerzia ed impegno e
con la collaborazione dei sindacati nazionali di categoria,
l'attuale amministrazione ha predisposto il documento di
costituzione del fondo accessorio, mai predisposto in
precedenza, che ora aspetta il responso delle autorità
competenti".
Di Ilio ha poi ricordato il ruolo della 'D'Annunzio' come
strumento strategico di promozione economica e sociale e il
collaborazione con le altre istituzioni amministrative,
culturali, imprenditoriali del territorio. Ed ha citato la
partecipazione al progetto di riqualificazione dell'ex caserma
Bucciante di Chieti, 3.500 metri quadrati, e l'avvio della
caratterizzazione per la realizzazione, a Pescara, di una nuova
struttura edilizia di 6.000 metri quadrati da mettere sia a
servizio degli studenti, ma concepita come spazio culturale di
fruizione per tutti i cittadini. Per la realizzazione dei due
progetti è stato previsto un investimento di 20 milioni di euro
all'interno di un programma di adeguamento e ammodernamento del
patrimonio edilizio che ne prevede 48 per il prossimo triennio.
Prima di concludere il suo intervento, Di Ilio ha ricordato
una data importante: l'8 maggio del 1965 l'allora presidente
della Repubblica Giuseppe Saragat firmò il decreto n. 1007
pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 218 del 21 agosto 1865
con il quale ufficialmente veniva istituita la 'Libera
università degli studi Gabriele d'Annunzio' "mettendo così fine
ad anni di lotta, contrasti, polemiche e proteste".
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