"Il completamento delle opere strutturali è un elemento fondamentale per la prevenzione". Lo ha detto il capo del Dipartimento della Protezione Civile Fabrizio Curcio, presente a Venezia all'incontro "Reslient Cultural Heritaege: proteggere il patrimonio culturale dall'innalzamento del mare" della Biennale della Sostenibilità, organizzata dalla Fondazione Venezia Capitale Mondiale della Sostenibilità.
Rispetto al maltempo degli ultimi giorni in Veneto, Curcio ha spiegato "di essere in attesa dell'istruttoria da parte della Regione in modo da procedere con la dichiarazione dello stato di emergenza se ci saranno i requisiti per poterlo chiedere".
Curcio ha poi ribadito la necessità della prevenzione per ridurre i danni connessi al rischio idrogeologico. Prevenzione che, tuttavia, spesso viene frenata dall'aspetto culturale, "dalla difficoltà di occuparsi di un problema in prospettiva. Ma anche dalla difficoltà di attivare diversi livelli di governo che hanno competenza su questo tema. Serve stabilire delle priorità partendo della tutela della vita umana, che passa anche dalle opere strutturali".
Il Mose, sottolinea Curcio, ne è un esempio: "Si tratta di un'opera di lunga gestazione che sta dando i propri frutti nel processo di salvaguardia della città, è l'espressione pratica che quando si vogliono prendere provvedimenti è possibile farlo".
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