L'arcivescovo di Trento, Lauro
Tisi, dedica il suo consueto videomessaggio per la Pasqua, alla
speranza. "Non lasciamoci rubare la speranza - dice Tisi - nelle
nostre case, sul posto di lavoro, nelle scuole, negli ospedali,
lì dove si lotta per la vita, sono tantissimi i segni belli di
Risurrezione che hanno il volto di tanti di noi che rinunciano a
logiche di odio e di ritorsione e vivono per gli altri. Vivono
in uscita da sé stessi. Sono davvero tanti gli uomini e le donne
del nostro Trentino che, non visti da nessuno, ogni giorno
scrivono pagine di umanità, di bellezza, di tenerezza, di
riconciliazione. Davvero a tutti dico buona Pasqua e, di nuovo,
non lasciatevi rubare la speranza!". Così l'arcivescovo
nell'anno del Giubileo della speranza.
Monsignor Tisi, per tutto questo Sabato Santo, confesserà i
fedeli nella basilica di Santa Maria Maggiore, prima di
presiedere in cattedrale, con inizio alle ore 21 (diretta
streaming e TV), la grande Veglia pasquale, il momento più
rilevante di tutto l'anno liturgico con la benedizione del fuoco
e l'accensione del cero pasquale, simbolo di Cristo risorto, e
la benedizione dell'acqua battesimale.
Attingendo a quell'acqua, don Lauro battezzerà in Duomo
cinque persone adulte. Insieme a loro sarà battezzato in
cattedrale anche un bambino di Trento.
Domani, domenica di Pasqua, l'Arcivescovo guiderà in
cattedrale con inizio alle ore 10 il solenne pontificale,
animato dalla Cappella Musicale del Duomo (diretta streaming e
TV).
Quest'anno celebrano la Pasqua nella stessa data della Chiesa
cattolica (domenica 20 aprile), anche le Chiese ortodosse. Lo
sottolinea nel suo Messaggio augurale l'arcivescovo Lauro Tisi,
secondo il quale la sovrapposizione va intesa come
"provvidenziale". "Un segno profetico della comune vocazione ad
essere una cosa sola, a vivere il più possibile in sentimenti di
unità, di comunione, di pace".
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