"È stato un ottimo inverno, il
terzo positivo consecutivo per le Alpi, e il primo di ripresa
per gli Appennini. Va sottolineato come i numeri siano positivi
nonostante non sia stato un inverno molto nevoso e nonostante le
condizioni non siano sempre state facili. Grazie all'innevamento
artificiale si riescono a creare condizioni ottimali per offrire
piste sempre in ottimo stato e per permettere agli addetti ai
lavori di programmare la stagione sciistica". Valeria Ghezzi,
presidente di Anef, traccia un primo bilancio dell'inverno
2024/2025.
Le ski area italiane registrano un importante aumento della
clientela straniera, a fronte di una leggera flessione di quella
italiana: "Qui bisognerà investire nei prossimi anni - continua
Ghezzi - così come c'è spazio di crescita nel periodo di fine
stagione. L'inverno è iniziato forte, con tanta voglia di sciare
e un afflusso consistente, mentre sul finire della stagione,
nonostante quest'anno le condizioni di innevamento fossero
persino migliori, i flussi turistici sono stati inferiori". Con
il weekend di Pasqua chiuderanno anche le ultime ski area, ma
chi è in cerca dell'ultima neve può ancora contare su alcune
località che resteranno aperte fino ai primi giorni di maggio, o
su Cervinia, la cui stagione è no-stop.
Poi, dopo una breve pausa, si inizierà a pensare
all'estate, che dal punto di vista turistico è una stagione
sempre più lunga e sempre più importante. "Molte località fanno
passare poche settimane tra la chiusura invernale e l'apertura
estiva - spiega ancora Valeria Ghezzi - Tutti, chi più chi meno,
stanno lavorando sulla destagionalizzazione, una tendenza che si
sta consolidando e che sta anche portando buoni risultati. Una
volta, in certi periodi si apriva per offrire un servizio; oggi
si iniziano a cogliere i frutti". La montagna estiva è infatti
in continua crescita: "Gli investimenti fatti stanno portando i
loro risultati, e constatiamo sempre di più che la montagna
estiva piace. Per noi è un bellissimo incentivo a continuare a
investire".
"Voglio ringraziare per l'attenzione specifica che questo
Governo ha voluto dedicare alla montagna. È stata redatta una
legge specifica - attualmente in fase di approvazione - e sono
stati stanziati fondi che il settore ha potuto utilizzare per
tenere il passo con i mercati esteri", conclude la presidente di
Anef.
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