The Economist ha sostenuto che
"l'eccessivo potere" della magistratura "minaccia la democrazia"
in Brasile. Il settimanale ritiene che in particolare il giudice
della Corte suprema (Stf), Alexandre de Moraes - considerato
nemico pubblico numero dall'ex presidente Jair Bolsonaro - si
comporti come una "superstar".
Oltre ai politici "marci" o "corrotti", secondo Economist "la
democrazia brasiliana ha un altro problema: giudici con un
potere eccessivo. E nessuna figura lo incarna meglio di
Alexandre de Moraes, membro della Corte suprema. La sua condotta
dimostra che la magistratura va ridimensionata", afferma
l'analisi.
La rivista ha sottolineato che il processo a Bolsonaro da
parte della Prima camera della Stf, composta da cinque giudici,
invece che dalla plenaria. potrebbe rafforzare la "percezione
che la Corte sia guidata non solo dalla legge ma anche dalla
politica".
Per l'Economist, Moraes sta conducendo "una crociata contro i
discorsi antidemocratici online, esercitando poteri
sorprendentemente ampi che prendono di mira principalmente
attori di destra".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA