PORT-AU-PRINCE, 17 APR - Oltre un milione di bambini
sta affrontando livelli critici di insicurezza alimentare ad
Haiti, secondo le stime dell'Unicef, che lo ha reso noto tramite
un comunicato ufficiale questo giovedì santo.
In generale, l'Unicef stima che 2,85 milioni di bambini -
ovvero un quarto dell'intera popolazione infantile ad Haiti -
stiano affrontando costantemente alti livelli di insicurezza
alimentare in tutto il paese, secondo l'ultimo aggiornamento
della Classificazione Integrata delle Fasi della Sicurezza
Alimentare (Ipc) pubblicato questa settimana.
"Stiamo osservando uno scenario in cui i genitori non possono
più fornire cure e nutrizione ai loro figli a causa della
violenza continua, della povertà estrema e di una crisi
economica persistente", ha dichiarato Geeta Narayan,
rappresentante dell'Unicef ad Haiti. "Azioni salvavita, come lo
screening dei bambini a rischio di malnutrizione e garantire ai
bambini malnutriti l'accesso a trattamenti terapeutici, sono
necessarie ora per salvare la loro vita", ha aggiunto.
All'insicurezza alimentare in aumento si somma la crescente
emergenza sanitaria pubblica e condizioni simili alla carestia
che colpiscono circa 8.400 persone. I servizi sanitari nel paese
sono sotto enorme pressione, con meno del 50% delle strutture
sanitarie a Port-au-Prince operative, e due terzi dei principali
ospedali pubblici fuori servizio.
L'impatto sui bambini è grave eppure, proprio mentre i loro
bisogni aumentano, la risposta è sempre più limitata da carenze
di finanziamento. "Il programma nutrizionale dell'Unicef
nell'ambito dell'appello Humanitarian Action for Children
affronta un grave gap di finanziamento del 70%, limitando la
nostra capacità di raggiungere i più vulnerabili", si legge nel
comunicato in cui si precisa che nel 2025 finora, Unicef e i
suoi partner hanno trattato oltre 4.600 bambini con
malnutrizione acuta grave, "solo il 3,6% dei 129.000 bambini che
si prevede abbiano bisogno di trattamenti salvavita quest'anno".
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