L'organizzazione non
governativa per i diritti umani Human Right Watch (Hrw) ha
denunciato che "la situazione della sicurezza ad Haiti è in
caduta libera" e ha rivolto un appello al Consiglio di Sicurezza
delle Nazioni Unite a garantire le risorse necessarie alla
Missione multinazionale di supporto alla sicurezza (Mss) per
adempiere al suo mandato.
Secondo Hrw gli scontri tra fazioni e gli attacchi alla
popolazione nel Paese registrano un costante aumento anche per
la comparsa di cosiddetti gruppi di "autodifesa" armati che
lottano contro le gang e a sua volta promuovono proteste
violente contro il governo.
In tale contesto la ricercatrice dell'ong, Nathalye Cotrino,
afferma che "la situazione della sicurezza è in caduta libera e
gli haitiani stanno subendo abusi orribili", e che "gli stati
membri delle Nazioni Unite dovrebbero rafforzare immediatamente
la capacità dell'MSS e adottare misure urgenti per trasformarlo
in una missione ONU a pieno titolo".
Hrw sottolinea inoltre che molte organizzazioni umanitarie e
per i diritti umani, nazionali e internazionali, sono state
costrette a trasferire le proprie attività o a sospendere quelle
già esistenti.
Secondo gli ultimi dati dell'Alto Commissariato delle Nazioni
Unite per i diritti umani tra il 1° gennaio e il 27 marzo 2025
almeno 1.518 persone sono state uccise e 572 ferite ad Haiti, a
causa di attacchi di bande, operazioni delle forze di sicurezza,
e atti di violenza perpetrati da gruppi di autodifesa, mentre
altre 90 mila persone sono state costrette ad abbandonare le
loro case.
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