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Caracas contro l'espansione petrolifera della Guyana, è illegale

Caracas contro l'espansione petrolifera della Guyana, è illegale

'Mette a rischio la pace e la stabilità regionale'

CARACAS, 16 aprile 2025, 16:36

Redazione ANSA

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© ANSA/EPA

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Il governo di Nicolas Maduro rifiuta una nuova espansione petrolifera della Guyana di fronte al territorio conteso dell'Essequibo, in acque ancora da delimitare, avvertendo che si tratta di un'azione illegale e che il Paese vicino mette a rischio "la pace e la stabilità regionale".
    La nuova presa di posizione è una risposta all'annuncio del ministro delle Risorse naturali della Guyana, Vickram Bharrat, sull'arrivo della nave One Guyana nelle acque di fronte all'Essequibo, che contribuirà ad aumentare la produzione giornaliera di greggio nel blocco Stabroek a 900.000 barili al giorno.
    "Il Venezuela respinge categoricamente l'arrivo e l'eventuale operazione della One Guyana nel cosiddetto blocco Stabroek, poiché si tratta di un'azione illegale in un'area marittima in attesa di delimitazione, dove il Venezuela mantiene diritti storici e legittimi", si legge nella nota di Caracas.
    Secondo l'esecutivo Maduro, l'espansione della produzione della Guyana in associazione con la compagnia petrolifera ExxonMobil è "una violazione dei principi fondamentali del diritto internazionale" perché quelle acque non sono delimitate.
    "Il Venezuela non riconosce alcuna concessione" in quel mare e avverte le aziende che potrebbero essere perseguite legalmente.
    Inoltre, pur ribadendo "la vocazione di pace' del Venezuela" il governo di Caracas avverte che "eserciterà con fermezza la difesa dei suoi diritti sovrani e non accetterà provocazioni né diritti acquisiti" da parte della Guyana.
   

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