L'indice di rischio Paese
dell'Ecuador ha chiuso a 1.282 punti ieri, all'indomani delle
presidenziali che hanno riconfermato il conservatore Daniel
Noboa, dopo aver raggiunto 1.908 punti nei giorni precedenti le
elezioni.
Il direttore generale della Banca centrale dell'Ecuador,
Guillermo Avellán, ha sottolineato che si tratta della riduzione
giornaliera "più forte" dall'inizio della dollarizzazione, nel
gennaio 2000.
"I risultati delle elezioni hanno contribuito a far percepire
agli investitori internazionali un rischio inferiore, alla luce
degli sforzi del governo nazionale per organizzare le finanze
pubbliche e far fronte ai propri obblighi esterni", ha spiegato
Avellán su X.
Secondo la Banca Centrale dell'Ecuador, l'indice di rischio
Paese non è mai andato sotto i 1.460 punti nell'ultimo mese.
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