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Prima il brutale pestaggio e poi la 'stesa', 3 arresti

Prima il brutale pestaggio e poi la 'stesa', 3 arresti

I fatti risalenti al primo febbraio ripresi in video

07 aprile 2025, 12:57

Redazione ANSA

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Sono ritenuti coinvolti nel brutale pestaggio di uno studente e di essere gli autori di una "stesa" compiuta davanti a un locale notturno di Napoli, lo scorso primo febbraio: alle prime luci dell'alba i carabinieri della Compagnia di Bagnoli hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del tribunale di Napoli su richiesta della Dda partenopea a carico di tre giovani. Sono ritenuti gravemente indiziati di delitti commessi con metodo mafioso, il primo febbraio 2025, nel quartiere Chiaia, prima all'interno e poi all'esterno di un locale notturno.

Due dei tre indagati sono gravemente indiziati del delitto di lesioni aggravate dal metodo mafioso mentre il terzo indagato è ritenuto gravemente indiziato del delitto di pubblica intimidazione con uso di armi, anch'esso aggravato da metodo mafioso. Ad incastrarli le indagini e i video acquisiti dei militari dell' arma. 

I tre giovani arrestati dai carabinieri a Napoli per il pestaggio di uno studente universitario e per la 'stesa', avvenuti lo scorso primo febbraio nel quartiere Chiaia, hanno un' età compresa tra i 19 e i 22 anni. La vittima dell'aggressione è uno studente universitario che stava festeggiando il compleanno: per futili motivi venne colpito ripetutamente alla testa, prima con una pistola usata come corpo contundente, e poi con i calci infertigli a terra quando era ormai privo di sensi. Mente si stavano allontanando dal locale notturno, i tre, nonostante la folla di giovani in strada, spararono, all'esterno, due colpi d'arma da fuoco, a scopo intimidatorio, scatenando il panico.

Le indagini, coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, sono state svolte dai carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Bagnoli i quali hanno ricostruito l'accaduto attraverso l'analisi delle immagini registrate dalle telecamere installate nel locale e in strada e dalle testimonianze rese dai presenti. 

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

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