È passato oltre un secolo, 115
anni, dall'ultima rappresentazione de La Wally a Cagliari. Ora,
dal 24 aprile e fino al 4 maggio, il capolavoro di Alfredo
Catalani ritorna, in un nuovo allestimento, al Lirico, sesto
titolo in cartellone.
Questo pomeriggio il musicologo Riccardo Pecci è stato
protagonista di una brillante presentazione dell'opera al teatro
Carmen Melis. Pecci è partito da "quell'unica pagina della Wally
e di Catalani che tutti, volenti o nolenti, conosciamo e
condividiamo; quella romanza «Ebben?... ne andrò lontana» che
vive largamente separata dalla sua opera (anche nel cinema,
nelle pubblicità televisive) e che nondimeno inizia proprio con
una congiunzione, "ebbene", a rimarcare una risoluzione - della
protagonista - e presupporre sia accaduto qualcosa per
giustificarla", ha sottolineato l'esperto - in quell'"ebbene",
soprattutto, c'è una scelta di libertà da parte di una «strana
creatura» melodrammatica, «bizzarramente vestita» e scomposta
nell'aspetto, forte e indipendente, che ama nascondersi tra i
dirupi o sopra i rami o nelle tane, e che certamente scardina
molti stereotipi femminili dell'opera italiana ottocentesca", ha
messo in rilievo il musicologo milanese, conferenziere e
saggista.
"Tra le novità di questo personaggio - ha rimarcato Pecci -
c'è la simbiosi, l'intima fusione tra il personaggio di Wally e
il paesaggio montuoso del suo alto Tirolo: una sorta di
indistinzione tra il 'dentro' (l'interiorità di Wally) e il
'fuori' (le vette del Murzoll) che la musica di Catalani esplora
in modo intrigante, con un taglio simbolista ben inserito nella
temperie culturale della fine secolo".
A dirigere Orchestra e Coro sarà l'apprezzato maestro Lü Jia.
"Se intorno alla romanza c'è un'opera, intorno a quest'opera ci
sono a loro volta una carriera e una vita, quelle del loro
autore, poco conosciute e che meritano di essere portate alla
luce", ha aggiunto Pecci nel mettere l'accento sul rapporto
Catalani-Puccini, e di come "Catalani sia sopravvissuto anche in
quanto assorbito all'interno di un'idea di teatro musicale
ancora più efficace e potente della sua, quella di Puccini, che
di Catalani ha metabolizzato i talenti migliori: da molti punti
di vista, ad esempio, Wally vivrà una seconda vita nella Minnie
della Fanciulla del West pucciniana, altra "strana creatura" del
nostro panorama melodrammatico".
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