"Traghettatore è una brutta parola,
è da tanti anni che quando la leggo mi dà sensazioni non belle:
quando arrivi sei un allenatore e alleni, ma la vita di un
tecnico può cambiare in pochissimo tempo": così Igor Tudor, alla
domanda se si sente più un traghettatore o il tecnico della
Juventus. "Un allenatore può avere anche un contratto lungo, ma
se perdi cinque gare vai via - dice nella conferenza stampa
all'antivigilia di Parma-Juve - e bisogna vivere alla giornata,
senza programmazione, proprio come la vita: il passato dà
lezioni e il futuro dà soltanto ansia, bisogna pensare a ogni
singola partita e a ogni singolo allenamento per andare a mille.
Le altre cose contano zero, il futuro si costruisce oggi".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA