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A Cannobio, sul lago Maggiore, un cavallo di Mimmo Paladino

A Cannobio, sul lago Maggiore, un cavallo di Mimmo Paladino

Fino all'8 ottobre, in occasione della mostra 'Non avrà titolo'

CANNOBIO, 24 giugno 2023, 21:21

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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È stata inaugurata oggi a Cannobio, nel Verbano-Cusio-Ossola, la mostra 'Non avrà titolo' dedicata a Mimmo Paladino. L'esposizione, allestita a Palazzo Parasi, si concentra sulla produzione pittorica dell'artista di Paduli (Benevento) degli ultimi quindici anni, con alcune opere recentissime, realizzate nei primi mesi del 2023. Sul lungolago, poi, è presente una scultura in vetroresina, ferro e acciaio, alta più di quattro metri e lunga più di tre e mezzo, che raffigura uno dei suoi celebri cavalli. L'opera, così come la mostra, resteranno a Cannobio fino all'8 ottobre.
    "Il lavoro esposto conferma l'attitudine di Paladino a osservare e guardare a un mondo arcaico che gli appartiene sia per una cultura visiva sia per una formazione esistenziale mediterranea - ha spiegato il curatore Lorenzo Madaro -. La sua grande forza è saper rimanere sé stesso ma anche praticare un cambio di passo costante e continuo, anche per quanto riguarda i linguaggi e i materiali".
    All'inaugurazione era presente anche Emilio Mazzoli, il gallerista di Modena che lavora con Paladino da quasi mezzo secolo: " L'ho conosciuto quando ero un ragazzo, negli anni Settanta - ha ricordato -. L'Avanguardia era arrivata a un punto tale che l'arte italiana faticava a competere con quella internazionale, noi pubblicammo il libro 'Tre o quattro artisti secchi' e cominciammo a fare mostre con nuovi artisti. Da tutto il mondo, compresa l'Unione Sovietica, cominciarono a chiederci notizie, così mi accorsi di aver costruito qualcosa: era iniziata la partita della Transavanguardia", di cui Paladino è uno dei principali esponenti.
   

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