Con la scusa di vedere il gatto
perseguitava e minacciava l'ex fidanzata anche urlandole "ti
ammazzo". La donna, spaventata e preoccupata per l'escalation di
violenza del suo ex si è rivolta alla Polizia di Stato
raccontando le vessazioni chiedendo l'intervento del Questore
che, in breve tempo, ha emesso la misura di prevenzione
dell'ammonimento nei confronti dell'uomo.
I due avevano avuto una relazione durata qualche anno ma, dopo
l'interruzione, lui aveva trovato, attraverso l'animale, il
pretesto per perseguitare la donna. Si introduceva
nell'abitazione arrivando a mettersi sotto il balcone urlando
minacce e insulti. La richiesta di ammonimento ex art. 8 della
L. 38/2009 consente alle vittime di atti persecutori e revenge
porn di avanzare istanza al Questore della Provincia che,
valutata la situazione e dopo accurata istruttoria, può emettere
la misura. La questura ricorda che qualora la persona già
ammonita continui a vessare la parte lesa, la condotta diventa
perseguibile d'ufficio dalle Forze dell'Ordine, senza che
occorra specifica querela. La Polizia di Stato ricorda infine
che le segnalazioni possono essere inviate anche tramite l'app
ufficiale della Polizia di Stato YouPol, scaricabile
gratuitamente sui devices Apple o Android. Il Questore Cesare
Capocasa dal canto suo ricorda che la polizia "aiuta tutte le
vittime di maltrattamenti ed atti persecutori ad uscire da
queste difficili situazioni che incidono sulla vita privata,
sociale e lavorativa della vittima. E invita a parlarne sempre e
chiedere aiuto già al primo segnale di violenza o sopraffazione,
possiamo aiutarvi ad uscire dal circolo della violenza".
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