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Perseguita e minaccia l'ex con la scusa del gatto, ammonito

Perseguita e minaccia l'ex con la scusa del gatto, ammonito

La donna preoccupata ha denunciato i comportamenti alla polizia

ANCONA, 17 aprile 2025, 13:34

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Con la scusa di vedere il gatto perseguitava e minacciava l'ex fidanzata anche urlandole "ti ammazzo". La donna, spaventata e preoccupata per l'escalation di violenza del suo ex si è rivolta alla Polizia di Stato raccontando le vessazioni chiedendo l'intervento del Questore che, in breve tempo, ha emesso la misura di prevenzione dell'ammonimento nei confronti dell'uomo.
    I due avevano avuto una relazione durata qualche anno ma, dopo l'interruzione, lui aveva trovato, attraverso l'animale, il pretesto per perseguitare la donna. Si introduceva nell'abitazione arrivando a mettersi sotto il balcone urlando minacce e insulti. La richiesta di ammonimento ex art. 8 della L. 38/2009 consente alle vittime di atti persecutori e revenge porn di avanzare istanza al Questore della Provincia che, valutata la situazione e dopo accurata istruttoria, può emettere la misura. La questura ricorda che qualora la persona già ammonita continui a vessare la parte lesa, la condotta diventa perseguibile d'ufficio dalle Forze dell'Ordine, senza che occorra specifica querela. La Polizia di Stato ricorda infine che le segnalazioni possono essere inviate anche tramite l'app ufficiale della Polizia di Stato YouPol, scaricabile gratuitamente sui devices Apple o Android. Il Questore Cesare Capocasa dal canto suo ricorda che la polizia "aiuta tutte le vittime di maltrattamenti ed atti persecutori ad uscire da queste difficili situazioni che incidono sulla vita privata, sociale e lavorativa della vittima. E invita a parlarne sempre e chiedere aiuto già al primo segnale di violenza o sopraffazione, possiamo aiutarvi ad uscire dal circolo della violenza".
   

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