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L'omelia di Zuppi, Papa Francesco continueremo a pregare per te

L'omelia di Zuppi, Papa Francesco continueremo a pregare per te

Cattedrale di Bologna gremita, "portare al cuore le sue ultime parole sulla pace"

BOLOGNA, 21 aprile 2025, 18:42

Redazione ANSA

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BOLOGNA, 21 APR - "Papa Francesco, senza che ce lo chiedi noi continueremo a pregare per te e siamo certi che tu continuerai a pregare per noi, per la chiesa e per il mondo". È uno dei passaggi finali dell'omelia del cardinale Matteo Zuppi, che presiede dalla cattedrale di Bologna la messa in suffragio di Papa Francesco.

"Ringraziamo per il dono di Papa Francesco - ha detto concludendo - Portiamolo nel nostro cuore. Impariamo ad avere cuore e a dare cuore a questo mondo pieno di tanta sofferenza", dopo aver ricordato le parole del pontefice nella lettera enciclica 'Dilexit nos'. "Dio è un maestro di sorprese - ha esordito Zuppi nell'omelia - sempre ci sorprende, ci aspetta, noi arriviamo e lui sta aspettando, sempre", anche Papa Francesco "non ha fatto mancare sorprese da discepolo di questo maestro. Mai per stupire, secondo la logica del mondo e di un certo protagonismo, ma sempre per liberarsi dalla tentazione di conservare. Perché questo significa perdere, e così non si trasmette". Il cardinal Zuppi ha invitato a portare "al cuore" in particolare le ultime parole del Papa, quella di ieri sulla pace. Ma non solo. Ha ricordato il non voler mai nascondere "la sua concreta umanità, senza nessuna esibizione". "Si è donato sino alla fine, senza risparmio e calcolo, senza convenzienza, per parlare a tutti e per insegnarci a parlare a tutti". Ha ricordato la vicinanza e l'attenzione del Papa agli ultimi, ai 'singoli'. "Penso alla signora dei fiori che ha notato dal Gemelli", e poi "le tante telefonate, anche a un signore di Porretta che era rimasto solo". "Perché tutti sono suoi figli".

Novantanove rintocchi sono riecheggiati questa mattina a Bologna dalla campana "grossa" del campanile della Cattedrale Metropolitana di San Pietro annunciando la morte di Papa Francesco. I colpi sono intervallati dal tempo di un "Requiem", riservati alla "passata" del pontefice.

"Ora è tempo di silenzio e di preghiera e ringraziamo Dio per il dono di Papa Francesco per il suo servizio instancabile in questi anni e per la sua testimonianza, fino all'ultimo, di fede e speranza". Così il cardinale Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna, ha accolto la notizia. "Con i suoi gesti e la sua parola ci ha aiutato a camminare, ad uscire, ad andare nelle periferie, anche esistenziali, ad incontrare tutte le persone ricordando che siamo Fratelli Tutti - scrive Zuppi - Il mondo piange, ora è tempo di silenzio e di preghiera, di ringraziamento per il suo servizio, per quell'immagine che ci accompagnerà nel piangere di gioia per la Resurrezione e poi nel suo darsi fino alla fine. È stato anche ieri in mezzo alla folla come a salutare, e proprio oggi è il giorno dell'Angelo, il giorno della pienezza, della fede, della vita che vince la morte. L'ha testimoniata davvero anche con la sua fragilità. Accompagniamo con tanta partecipazione questo padre che ha aiutato tutti, non soltanto la Chiesa Cattolica, tutti i cristiani, e i Fratelli tutti, è stata la sua grande prospettiva, con cui lui ha camminato, che ha aiutato a camminare e a fare speranza, la speranza che non delude.

Ricordiamo con affetto e riconoscenza Papa Francesco anche per la sua visita a Bologna l'1 ottobre 2017. Ora tutta la Chiesa bolognese si raduna in preghiera per lui".

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