Nonostante l'incertezza generale alimentata dai dazi che rischia di influenzare non solo le imprese, ma anche la fiducia dei consumatori e nonostante le previsioni meteo non incoraggianti, cresce la voglia di viaggiare degli italiani a partire dalle imminenti vacanze pasquali seguite a stretto giro dai ponti primaverili. Emerge dall'Osservatorio Turismo Confcommercio in collaborazione con Swg e anche da un'indagine condotta da Cna Turismo e Commercio che l'ANSA pubblica in anteprima.
Secondo Confcommercio la pianificazione della vacanza è in una fase più avanzata rispetto allo stesso periodo dello scorso anno e in netto aumento la quota di chi dichiara di voler fare un viaggio. Sono previsti, tra aprile e maggio, oltre 21 milioni di italiani in viaggio, (per un totale di oltre 27 milioni di partenze, considerando chi ha già in programma più di un viaggio approfittando delle diverse combinazioni di ponti e vacanze).
Saranno vacanze prevalentemente di breve-media durata, in compagnia del partner. Alberghi e b&b sono le strutture ricettive preferite, anche se alcuni preferiscono soggiornare in seconde case e/o case di amici e parenti. Elevata preferenza per mete italiane, soprattutto per le località di mare e le grandi città. La Toscana è la meta preferita dei viaggiatori sia per vacanze brevi che di lunga durata, mentre chi ha deciso di esplorare una meta estera si recherà prevalentemente in Spagna o Francia.
Secondo Cna il giro d'affari turistico generato dal lungo ponte pasquale che parte dal sabato santo 19 aprile e arriva a inglobare il 25 aprile e il 1 maggio, concludendosi domenica 4 maggio, ammonta a oltre nove miliardi di euro. Né i vacanzieri italiani né quelli stranieri sembrano preoccuparsi eccessivamente delle previsioni atmosferiche. Anche in considerazione del fatto che una larga percentuale di turisti ha già prenotato biglietti (aerei e ferroviari) e alberghi. Tra turisti e gitanti in questo arco di tempo sono previste in movimento per diporto oltre 20 milioni di persone. I turisti veri e propri (quelli che pernottano in strutture alberghiere e/o extra alberghiere) sono ipotizzati in 12 milioni, di cui 5 milioni gli stranieri.
"I numeri sul turismo, in vista della Pasqua e dei prossimi Ponti, - spiega Manfred Pinzger, vice presidente Confcommercio con delega al Turismo - sono incoraggianti e confermano una voglia diffusa di spostarsi, soprattutto all'interno del nostro Paese. Tuttavia, a fronte di questa ripresa, non possiamo ignorare le preoccupazioni legate ai dazi che, oltre a generare incertezza, stanno erodendo la fiducia delle famiglie e questo potrebbe tradursi in un freno della domanda. È fondamentale che la ripartenza non venga compromessa da politiche economiche penalizzanti. Serve una visione strategica che tuteli il turismo e i servizi di mercato che sono il 'motore' della crescita del nostro Paese".
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