Slitta probabilmente di due
settimane - dal 14 al 28 giugno - ma si svolgerà anche
quest'anno il 'Triangolo enogastronomico: Abruzzo - Emilia
Romagna - Valle d'Aosta' organizzato dai Volontari del soccorso
di Valpelline.
"Questa è una manifestazione nata da un'amicizia particolare,
sviluppatasi durante l'emergenza. Abbiamo conosciuto i
mirandolesi durante il terremoto dell'Emilia del 2012 e i
lucolani in quello del 2009", ricorda il sindaco del paese,
Maurizio Lanivi, che è anche presidente dell'associazione
organizzatrice. "Per cui - prosegue - ci sembrava in linea con
questa filosofia, fin dal primo giorno, l'idea di continuare, di
non fermarci quest'anno con la pandemia".
La sagra dovrà fare i conti con le limitazioni imposte
dall'emergenza coronavirus. "Certamente non sarà la
manifestazione da duemila persone dell'anno scorso. Stiamo
mettendo a punto - sottolinea Lanivi - il piano di sicurezza per
garantire il rispetto della normativa, dalla distanza alla
sanificazione. Verosimilmente sarà una manifestazione a numero
chiuso e si terrà il 28 di giugno. Stiamo facendo un po' i conti
per capire quante persone poter accogliere. Il segnale che
occorre dare è che bisogna riprendere, dobbiamo imparare a
convivere anche con questa pandemia. Noi abbiamo uno spazio
veramente molto grande, un'area attorno ai 10 mila metri quadri,
quindi idoneo a garantire tutto il distanziamento interpersonale
previsto. D'altronde - conclude - riaprono i ristoranti, quindi
le modalità sono definite: ci siamo presi 15 giorni per
organizzare tutto a dovere".
Tra i prodotti tipici presentati tradizionalmente durante
l'evento ci sono gli arrosticini di pecora abruzzese, lo gnocco
fritto di Mirandola e la Seupa à la vapelenentse.
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