ROMA - Omaggio a Dante, cantore delle Terre del Grana Padano da parte del Consorzio di Tutela che partecipa alle celebrazioni del Dantedì il 25 marzo. Una data scelta a sette secoli dalla scomparsa del Sommo poeta per rendergli omaggio nel giorno in cui fece iniziare il viaggio della Divina Commedia nel 1300.
"Puntiamo a valorizzazione il legame tra il suo capolavoro e un bene della cultura alimentare e sociale - spiega il direttore generale del Consorzio, Stefano Berni - nati entrambi tra le Alpi e gli Appennini e lungo il Po e divenuti planetari. Siamo tutti suoi debitori perché ha plasmato la nostra lingua, primo segno di identità di una comunità". Nel ventesimo canto dell'Inferno, infatti, ricorda il Consorzio, Dante celebra il lago di Garda, per congiungerlo e dopo pochi versi al cuore della pianura padana, la terra che lo accolse esule in cui già alla sua epoca sulle tavole povere e ricche si portavano i "formai de grana". Inventato dai monaci benedettini dell'Abbazia di Chiaravalle nel 1135, oggi è il Grana Padano, il formaggio Dop più consumato al mondo, con oltre 5,2 milioni di forme prodotte. A fine estate il Consorzio patrocinerà le iniziative del Festivaletteratura di Mantova il 13 settembre ,in occasione dell'anniversario della sua morte.
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