"Entro lunedì pomeriggio il nostro programma di fact-checking negli Stati Uniti sarà ufficialmente concluso". Lo ha riferito Joel Kaplan, responsabile delle politiche di Meta, con un post sul social X. Inizia dunque oggi, come annunciato a gennaio, l'era delle 'Note della comunità' del colosso social, un metodo che sostituisce la verifica dei fatti fino ad ora condotta con organizzazioni indipendenti e certificate.
By Monday afternoon, our fact-checking program in the US will be officially over. That means no new fact checks and no fact checkers. We announced in January we’d be winding down the program & removing penalties. In place of fact checks, the first Community Notes will start…
— Joel Kaplan (@joel_kaplan) April 4, 2025
Al suo posto, a partire dagli Usa, un sistema simile a quello in vigore su X con cui gli stessi utenti potranno aiutare la piattaforma a segnalare imprecisioni di determinati post, soprattutto quelli più virali. Per essere idonei a contribuire gli utenti devono avere più di 18 anni, un account in regola, essere iscritti alle piattaforme da più di sei mesi, iscriversi ad una lista d'attesa. Nelle scorse settiane Meta ha reso noto che sono circa 200.000 i potenziali contributors negli Stati Uniti che si sono già iscritti al programma.
Secondo quanto annunciato da Kaplan su X, le prime note della comunità inizieranno ad apparire gradualmente su Facebook, Threads e Instagram, senza che vengano applicate penalità ai post segnalati. Al momento, non sono stati annunciati piani per l'introduzione della funzionalità al di fuori degli Stati Uniti.
L'amministratore delegato Mark Zuckerberg ha annunciato a gennaio il nuovo sistema subito dopo l'elezione di Donald Trump. La mossa è stata vista come un avvicinamento alla nuova amministrazione. Contestualmente all'abbandono del fact-checking, Meta ha anche ridotto le sue iniziative sulla diversità.
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