"L'obesità non è solo un numero sulla bilancia. Semaglutide 2,4 mg è l'unico farmaco per l'obesità a base di Glp-1 approvato che ha dimostrato che può prevenire eventi cardiovascolari maggiori, come morte per cause cardiovascolari, l'infarto e l'ictus". Così in una nota l'azienda produttrice Novo Nordisk commentaai risultati dello studio Surmount-5 condotto da Lilly, produttrice di tirzepatide 15 mg.
Lo studio ha confrontato la molecola anti-obesità tirzepatide 15 mg, la più alta dose approvata di tirzepatide per somministrazione sottocutanea, con la molecola semaglutide 2,4 mg, la più alta dose approvata di semaglutide per somministrazione sottocutanea. In questo caso la perdita di peso con semaglutide 2,4 mg è stata inferiore a quella dimostrata nello studio clinico Step-1, che ha dimostrato una perdita di peso media del 17%, e una persona su tre ha mostrato una perdita di peso del 20%.
Novo Nordisk evidenzia inoltre di avere in corso lo studio Step Up su una dose più elevata di semaglutide 7,2 mg con somministrazione sottocutanea, i cui dati principali sono stati annunciati a gennaio e saranno presentati a giugno 2025. Con tale dosaggio i risultati preliminari avrebbero "mostrato una perdita di peso pari al 20,7%", mentre "un partecipante su tre ha perso almeno un quarto del proprio peso", con profilo di sicurezza, tolleranza e effetti gastrointestinali "positivi e paragonabili a quelli di Step". Per questo farmaco l'azienda prevede di presentare la domanda di approvazione presso l'Agenzia europea del farmaco (Ema) "nella seconda metà del 2025".
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