TUNISI - La ministra tunisina dell'Industria, delle Miniere e dell'Energia, Fatma Thabet Chiboub, ha inaugurato a Monastir il primo "Vertice Tessile Tunisino-Europeo". Un settore quello del tessile che contribuisce al 29% dei posti di lavoro nel settore industriale nel Paese, con più di 150.000 posti di lavoro e 1.400 stabilimenti industriali, e che rappresenta il 16% delle esportazioni industriali totali, con la Tunisia al nono posto nella lista dei fornitori di abbigliamento dell'Unione Europea.
Alla presenza del governatore della regione, Issa Moussa, dell'ambasciatore dell'Unione Europea in Tunisia, Giuseppe Perrone, dell'ambasciatore d'Italia in Tunisia, "Alessandro Prunas", e dell'ambasciatore del Regno dei Paesi Bassi in Tunisia, Josephine "Frantzen", la ministra nel suo discorso ha sottolineato l'importanza di questo vertice, che contribuirà a rafforzare ulteriormente il partenariato euro-mediterraneo per garantire un'industria tessile sostenibile, al passo con gli ultimi sviluppi globali e basata su pratiche rispettose dell'ambiente, si legge in una nota del dicastero tunisino.
Al vertice hanno partecipato anche il presidente della Federazione tunisina del tessile e dell'abbigliamento, Haythem Bouajila, il presidente della Federazione europea delle associazioni e dei sindacati tessili nazionali (Euratex), Mario Jorge Machado, e il direttore generale del polo di sviluppo di Monastir-Fajja, Tarek Farjawi, insieme a un gruppo di alti funzionari del ministero, funzionari regionali e un numero significativo di industriali, attori economici e proprietari di aziende che operano nel polo tecnologico in vari settori.
A margine di questo evento è stato firmato un memorandum d'intesa tra la Federazione tunisina del tessile e dell'abbigliamento e la Federazione europea delle associazioni e federazioni tessili nazionali con l'obiettivo di migliorare l'accesso dei prodotti tessili al mercato europeo e potenziare la loro integrazione nelle catene del valore europee. Ciò si aggiunge alla promozione degli investimenti nei settori ad alto valore aggiunto, sostenendo al contempo la formazione e tenendo il passo con l'evoluzione tecnologica. La ministra ha inoltre esaminato le componenti chiave del programma Gtex/Menatex, implementato dall'International Trade Centre (Itc) e finanziato dalla Segreteria svizzera per gli affari economici (Seco) e dall'Agenzia svedese per la cooperazione internazionale allo sviluppo (Sida), per sostenere il settore tessile e dell'abbigliamento in cinque Paesi, tra cui la Tunisia, con l'obiettivo di aumentarne la competitività delle esportazioni, con particolare attenzione alla trasformazione digitale.
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