Il sistema di economia circolare
sviluppato attorno al riciclo di carta e cartone in Italia
determina un ritorno degli investimenti fino al 688%: per ogni
euro investito nella filiera, attraverso il Contributo
Ambientale Conai, si crea un valore di poco meno di sette. E'
quanto afferma Comieco, il Consorzio Nazionale per il Riciclo
degli Imballaggi Cellulosici, in base a una ricerca di NeXt
Economia e Fondazione Symbola.
La ricerca, presentata in occasione del primo evento della
Paper Week 2025, ha misurato per la prima volta il modello
relazionale di Comieco. "Questa densità di relazioni - si legge
in una nota di sintesi - si è tradotta in un dividendo
relazionale che tiene conto di tre componenti specifiche:
l'effetto creazione di mercato pari a 170 milioni di euro, il
surplus del consumatore pari 36 milioni di euro e il valore
della CO2 evitata, il cui valore oscilla tra i 441 milioni di
euro l'anno e i 2,7 miliardi".
Il direttore generale di Comieco, Carlo Montalbetti, ha
ricordato che in 40 anni il consorzio "ha ampliato la propria
rete di relazioni, arrivando a servire oltre il 95 dei cittadini
italiani, e circa il 90% dei Comuni ed erogando alle
amministrazioni locali convenzionate 2,51 miliardi di euro dal
1998 ad oggi. Tutto questo è stato possibile grazie al
consolidamento di una rete fatta di imprese, comuni e cittadini
che ha contribuito a raggiungere un livello di raccolta
differenziata superiore ai 3,7 milioni di tonnellate l'anno e il
riciclo di oltre il 90% degli imballaggi in carta e cartone
immessi al consumo".
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