"In Abruzzo, la pressione della
fauna selvatica ha superato ogni soglia di tollerabilità. Campi
devastati, greggi attaccate, raccolti compromessi e un
ecosistema sempre più sbilanciato". A lanciare l'allarme sono
Cia Abruzzo, Confagricoltura Abruzzo, Copagri Abruzzo e Liberi
Agricoltori Abruzzo, che chiedono "interventi urgenti,
strutturati e coerenti".
"La proliferazione incontrollata di cinghiali, cervi, lupi e
specie invasive - scrivono le associazioni - sta mettendo in
ginocchio l'intero comparto. Il piano per il contenimento dei
cinghiali resta in larga parte inapplicato, il prelievo dei
cervi è stato sospeso da una sentenza del Tar, la peste suina
africana avanza e i risarcimenti per i danni, quando arrivano,
sono spesso tardivi e del tutto insufficienti. A essere sotto
attacco non è soltanto il reddito degli agricoltori, ma la
tenuta stessa del territorio. Dove manca la gestione, l'ambiente
si degrada. Dove viene meno l'agricoltura, si perde presidio,
biodiversità e sicurezza alimentare".
Le associazioni annunciano quindi "una campagna di
mobilitazione che, nei prossimi giorni, attraverserà il
territorio regionale. Incontri pubblici, presidi e momenti di
confronto con cittadini e amministratori - affermano - avranno
un obiettivo preciso: dimostrare che l'agricoltura non è la
causa del problema, ma la prima vittima di un sistema che ha
smesso di funzionare. Gli agricoltori stanno pagando il prezzo
di scelte politiche inefficaci, spesso dettate da ideologie
lontane dalla realtà dei campi. Una raccolta firme accompagnerà
questo percorso. È un appello alla responsabilità e al
buonsenso. Restituire equilibrio tra uomo e natura non è una
provocazione, ma una necessità. Perché senza agricoltura, non
c'è futuro".
In questo contesto si colloca la manifestazione regionale in
programma lunedì 13 maggio 2025 a L'Aquila, alle ore 10:00,
davanti alla sede del Consiglio Regionale d'Abruzzo.
L'iniziativa, aperta ad agricoltori, cittadini e famiglie, vuole
essere una "chiara richiesta di ascolto e di responsabilità da
parte delle istituzioni. Al termine degli interventi pubblici -
annunciano le associazioni - una delegazione dei dirigenti delle
organizzazioni agricole sarà ricevuta dalle autorità regionali,
per presentare formalmente il documento con le proposte
operative e chiedere un impegno concreto. Il giorno successivo,
martedì 14 maggio, in occasione dell'udienza di merito presso il
Tar dell'Aquila sulla delibera regionale che autorizzava
l'abbattimento di 469 cervi, una delegazione ristretta di
dirigenti delle organizzazioni promotrici sarà presente
all'esterno del tribunale".
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