A Cocullo si rinnova una delle tradizioni più affascinanti e singolari d'Italia: in questi giorni, i 'serpari' hanno già catturato i primi tre esemplari di serpenti, destinati a sfilare tra un paio di settimane insieme alla statua di San Domenico Abate, protettore contro i morsi degli animali velenosi. "Abbiamo trovato tre esemplari - spiegano - e dopo la festa li rilasceremo nello stesso luogo in cui li abbiamo catturati, come da tradizione".
La Festa dei Serpari di Cocullo è da anni candidata a Patrimonio Immateriale dell'Umanità Unesco, proprio per la sua unicità nel panorama delle tradizioni popolari europee. La tradizione narra che il Santo, cavandosi il dente e donandolo alla popolazione prima di andare via da Cocullo, fece scaturire una fede che andò a soppiantare il culto pagano della Dea Angizia, protettrice dai veleni, tra cui quello dei serpenti. A questa dea venivano offerte, all'inizio della primavera, delle serpi come atti propiziatori. La ricerca e cattura dei serpenti da parte di persone esperte, dette localmente 'serpari' i quali osservano le stesse tecniche dei loro antenati.
Il rituale della cattura continua nelle settimane che precedono l'evento: in genere si raccolgono fino a 150 rettili.
"L'età dei serpenti è difficile da stabilire con precisione - raccontano i 'serpari' - ma ciò che conta è il rispetto con cui vengono trattati. Nessun animale viene maltrattato o tenuto in cattività oltre il tempo necessario".
La Festa di San Domenico, in programma come da tradizione il primo maggio, prevede un ricco programma Il momento più atteso è senza dubbio la messa solenne, celebrata dal vescovo Michele Fusco, seguita dalla suggestiva processione per le vie del borgo, durante la quale la statua del santo viene portata a spalla e avvolta dai serpenti, simbolo di protezione e devozione. L'edizione di quest'anno prevede anche un concerto inconsueto per la cantante lirica Katia Ricciarelli che si esibirà insieme ai QueenMania - una tribute band che da 18 anni calca i palcoscenici europei con grande successo di critica e pubblico -per i tanti fedeli e visitatori attesi da ogni parte d'Abruzzo e d'Italia. In programma anche un corteo storico in costume, che arricchirà ulteriormente l'atmosfera con rievocazioni e musiche della tradizione.
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