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Sisma L'Aquila: arcivescovo, si è chiamati a guardare avanti

Sisma L'Aquila: arcivescovo, si è chiamati a guardare avanti

D'Angelo, ciascuno di noi è chiamato a fare la propria parte

L'AQUILA, 06 aprile 2025, 21:02

Redazione ANSA

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"In questo giorno di memoria, che dopo 16 anni ci riporta alla ferita mortale subìta dalla nostra comunità aquilana, siamo chiamati a guardare in avanti".

E' un passaggio dell'omelia dell'arcivescovo Antonio D'Angelo, celebrata nel giorno del 16/o anniversario alla chiesa delle Anime Sante.

Una celebrazione in suffragio delle 309 vittime del terremoto del 6 aprile 2009.
    "Il cammino fatto in questi anni è stato faticoso e a volte accidentato, non semplice - ha detto ancora - ora si sta aprendo nel nostro territorio un nuovo futuro, questo, frutto di un lavoro sinergico e costante che ha richiesto e richiede il contributo di tutti e di ciascuno, ognuno di noi è chiamato a fare la sua parte".
    "Nella speranza che nasce dalla fede è possibile guardare in avanti - ha detto aggiunto - mettendo in campo la sapienza e l'intelligenza che ha come mèta il bene della comunità.
    Certamente siamo impegnati a ricostruire il patrimonio artistico e architettonico, ma soprattutto si è protagonisti nella ricostruzione dello spirito, anima della nostra persona".
    "La bellezza che troviamo nelle strutture e nella nostra tradizione culturale ereditata dai nostri padri - ha concluso - è per noi ricchezza di umanità, un dono che ci è stato consegnato e dal quale ne cogliamo i valori più alti e profondi dell'uomo, ma rimane l'impegno di trasmetterlo ai nostri figli".
   
   

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