Oscar Piastri ha fatto l'en plein in Bahrain, prendendosi la vittoria, la sua quarta in carriera, dopo aver conquistato la pole position. L'australiano ha sfruttato al meglio una McLaren sempre ottima ma il team papaya non ha centrato la doppietta perchè George Russellsi è preso la seconda piazza su Lando Norris, risultato lasciato in bilico da una investigazione sul pilota Mercedes per uso irregolare del Drs. E' sfumato il possibile primo podio stagionale per le Ferrari, che ci puntavano grazie alle novità portate in pista, ma Charles Leclerc è stato superato nel finale da Norris e ha chiuso quarto appena davanti ad un Lewis Hamilton in crescita.
Max Verstappen ha fatto una gara in difesa, prendendosi comunque il sesto posto, mentre la rivelazione Kimi Antonelli ha combattuto bene ma con i suoi tre pit stop ha terminato undicesimo.
Dopo quattro gare, Norris è ancora leader del mondiale con 77 punti, tre in più di Piastri, ma non sono lontani Verstappen con 69 e Russell con 63. Leclerc è sesto con 32, davanti ad Antonelli ed Hamilton. Sul fronte costruttori, la Ferrari è quarta con 57 punti, quasi 100 in meno della McLaren (151), che guarda dall'alto anche Mercedes (93) e Red Bull (71). Il campionato è ancora lungo, ma la piega che ha preso sembra indicare un finale quasi scritto, anche perchè ad un certo punto peserà anche l'incombere della stagione 2026, con tutte le sue novità.
Il leitmotiv di giornata si è capito gia al via: Leclerc dalla prima fila ha perso subito due posizioni, un po' per via delle gomme medie e un po' per lo scatto di Russell ma soprattutto per l'exploit di Norris, che partiva dalla sesta posizione. Anche Antonelli è scivolato indietro di due caselle mentre Verstappen di una, mentre Piastri è andato via con decisione prendendosi subito un lieve vantaggio. La partenza a razzo è però costata una penalità di cinque secondi per Norris, a causa di un'errata posizione sulla griglia di partenza, che il leader del mondiale ha scontato alla sosta ai box.
Il primo giro di pit stop è stato concluso dalle Ferrari, che dopo aver fatto in testa alcuni giri con Leclerc davanti ad Hamilton sono rientrate al 18/o giro, ritrovandosi rispettivamente quinto e ottavo, ma dopo un po' di assestamento i due ferraristi hanno risalito la corrente e al 25/o giro il monegasco si è preso il terzo posto superando Norris. A rimescolare le carte in modo decisivo è stato l'ingresso al 32/o giro della safety car, a causa della presenza di detriti in pista. Una scelta discutibile che però ha riacceso la gara.
Tutti hanno fatto il pit stop definitivo: le McLaren hanno montato le medie, così come le Red Bull, le Ferrari le dure e le Mercedes le morbide. Alla ripartenza, c'è stata subito bagarre.
Norris ha cercato di superare Leclerc per il terzo posto ma è stato beffato da Hamilton che lo seguiva. Il pilota McLaren ha poi superato il connazionale, ma uscendo dal tracciato, e così ha dovuto restituirgli la posizione prima di riprendersela ed andare a caccia di Leclerc, riuscendoci a -5 giri dal traguardo.
Un tentativo di andare a prendere anche Russell non è riuscito e Norris alla fine si è rammaricato per la sua gara. "Ho commesso troppi errori nei sorpassi, è stata una gara complicata - ha detto il leader della classifica - e sono deluso di non aver portato a casa una doppietta per la McLaren. È dura, ma ci sono anche alcuni aspetti positivi". Molto felice Piastri, per "il bel lavoro iniziato ieri finito in grande stile oggi", una carica per quello che si profila come un testa a testa infinito in questo 2025.
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