Serie A: in campo sabato alle ore 20:45 Inter-Genoa DIRETTA e FOTO
La vigilia. Battere il Genoa per tornare ad assaporare l'aria della vetta della classifica, quantomeno per una notte. L'Inter domani ospita i rossoblù a San Siro con l'obiettivo di tornare a correre e provare anche a mettere pressione al Napoli, che scenderà in campo dopo i nerazzurri, verso lo scontro diretto del prossimo weekend al Maradona. Ma prima la squadra di Simone Inzaghi deve ritrovare i tre punti, dopo la sconfitta di domenica scorsa nel big match contro la Juventus. Un ko che Lautaro Martinez e compagni vogliono mettersi subito alle spalle. E quale occasione migliore della sfida contro il Genoa per ripartire di slancio. Non sarà semplice, anche perché le condizioni dei nerazzurri non sono delle migliori.
L'infermeria infatti è tornata a riempirsi: Yann Sommer si è operato al pollice della mano destra e starà fuori un mese, mentre Carlos Augusto e Marcus Thuram restano in forte dubbio per la gara del Meazza. Inzaghi deciderà, ma entrambi vanno verso il forfait con l'obiettivo di tornare disponibili per la sfida contro il Napoli del prossimo weekend. Non mancheranno così le novità nella formazione titolare. In porta ci sarà l'esordio in campionato di Josep Martinez, tra l'altro contro la sua ex squadra. L'altro dubbio per Inzaghi riguarda i diffidati Alessandro Bastoni, Nicolò Barella ed Henrikh Mkhitaryan, che in caso di ammonizione sarebbero costretti a saltare il big match col Napoli. Il tecnico, però, sembra intenzionato a rischiarli tutti e tre dal 1', mentre a riposare dovrebbe essere Hakan Calhanoglu, con Kristjan Asllani che si candida ad una maglia da titolare. In attacco, infine, accanto a capitan Lautaro Martinez è ballottaggio tra Joaquin Correa e Mehdi Taremi. Non c'è solo lo scudetto, però, nella testa dei nerazzurri, perché il percorso in Champions League ha preso tutt'altra piega dopo il sorteggio favorevole degli ottavi. "Vogliamo regalarci un sogno", ha commentato Inzaghi. "Scudetto al Napoli e l'Inter alza la Champions? Sì, firmo. Ma firmo solo se c'è il trofeo, altrimenti no", le parole del direttore sportivo, Piero Ausilio, intervistato da Sport Mediaset. Ma il dirigente interista poi allarga l'analisi: "Non è il caso di parlare di priorità, soprattutto quando sei nel pieno della stagione. Era importante per noi essere in corsa ancora per tutti gli obiettivi, come deve essere per una squadra come la nostra: è il minimo per noi. Giochiamo per provare a vincere, essere ancora lì in tutte le competizioni ci dà ancora più possibilità", ha concluso Ausilio.
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