BRUXELLES, 20 SET - L'Iran protagonista del Premio Sacharov 2023, il più alto tributo pagato dall'Ue al lavoro sui diritti umani. Gli eurodeputati hanno presentato mercoledì pomeriggio i loro candidati al prestigioso premio che verrà assegnato con un voto dell'aula nella plenaria di ottobre.
La lista dei nominati vede i tre principali gruppi del Parlamento europeo scegliere le donne iraniane ma con tre formulazioni diverse: 'Jina Mahsa Amini e le donne iraniane', per il Partito Popolare Europeo, 'la lotta per i diritti delle donne in Iran, ovvero Zhina Mahsa Amini e il Movimento Donna, Vita, Libertà' per i Socialisti e Democratici e 'Mahsa Amini e il Movimento Donna, Vita, Libertà, Iran', per il gruppo di Renew Europe. Il gruppo identità e democrazia sceglie invece di indicare il miliardario sudafricano, patron di Tesla e X, Elon Musk per il premio. Figurano poi gli attivisti afghani per l'istruzione: Marzia Amiri, Parasto Hakim e Matiullah Wesa, nominati da un gruppo di 59 deputati.
Il 'popolo europeista' della Georgia e Nino Lomjaria, ex difensore pubblico del Paese caucasico, sono stati nominati dai Conservatori e Riformisti europei. Vanessa Nakate, attivista ugandese per il clima è la candidata dei Verdi mentre i due nicaraguensi Vilma Núñez de Escorcia e Mons. Rolando José Álvarez Lagos, detenuto in carcere nonostante le proteste della comunità internazionale, sono stati nominati da un gruppo di 43 deputati. In lizza, infine, le 'donne che lottano per l'aborto libero, sicuro e legale: Justyna Wydrzyńska in Polonia, Morena Herrera in El Salvador e Colleen McNichols negli Stati Uniti, nominate da The Left.
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